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«Laudato si, mi’ Signore»: inizia così il Cantico di frate Sole che ha contribuito a dar forma alla lingua italiana e che anima la spiritualità francescana, suscitando in ogni epoca risonanze creative in tanti uomini e donne. 800 anni dopo il Cantico, «Credere Oggi» ne esplora i contenuti, a partire dallo sguardo limpido e affascinato sul mondo Creato, dal profondo senso di gratitudine per la bellezza dei viventi tutti e dalla lode a Dio.
La puntuale collocazione del Cantico nella storia di Francesco d'Assisi evidenzia come l’invito al rispetto e all’amore di tutto ciò che ci circonda, nasca in un momento drammatico della vita del santo: acute sofferenze fisiche e laceranti turbamenti interiori. A queste doverose puntualizzazioni, fa seguito un’ampia esplorazione delle risonanze che letteratura e cinema anche oggi ci offrono: nessun ambito espressivo artistico ha potuto evitare di confrontarsi col Cantico.
«Credere Oggi» evidenzia tutta la potenza di un testo capace di offrire ispirazione anche negli inediti contesti attuali in maniera altrettanto forte: dall'ispirazione alla pace, alla fraternità, all’amore per la terra. Non è casuale, del resto, che anche papa Francesco abbia più volte attinto a esso (Laudato si’ - Fratelli tutti - Evangelii gaudium, ecc.). In questi tempi in cui caldo, freddo, uragani ed eventi climatici estremi sono sempre più devastanti, chi non ha mai pensato qualche volta al Cantico di san Francesco: parole che forse ci urtano, ma che risuonano comunque con ancora più forza, richiamandoci alle nostre responsabilità.
Una cosa è certa: dopo otto secoli, il Cantico di frate Sole non ha perduto nulla del suo fascino, e rimane un’eredità da condividere. Proprio come fa questo numero di «Credere Oggi» offrendo un percorso di riflessione senza dubbio in grado di sollecitare l’interesse dei lettori, grazie soprattutto alle acute e interessanti investigazioni dei collaboratori esperti della rivista diretta da Simone Morandini: Felice Accrocca, Giulio Michelini, Marco Bartoli, Giuseppe Buffon, Alfonso Marini, Marzia Ceschia, Marco Campedelli, Lorenzo Raniero, Tomaso Subini, Pietro Messa.